Primi

Tagliatelle al sugo di germano


Ingredienti

Per la pasta: 

  • 500 gr di farina 
  • 3 uova di anatra (femmina del germano) 

Per il ragù:

  • 1 germano tagliato a pezzi
  • alloro
  • salvia
  • rosmarino 
  • aglio
  • 4 cucchiai concentrato di pomodoro 
  • 1 bottiglia di vino rosso 
  • sale e pepe

Preparazione

Prepara la pasta nella maniera tradizionale e falla riposare per un'oretta prima di tirarla (meglio se con il mattarello) per ricavare le tagliatelle. Intanto metti in una casseruola l'olio, il germano a pezzi e tutti gli odori, facendo rosolare molto bene la carne. Appena questa si sarà ben bene arrostita, aggiungi il concentrato di pomodoro e mezzo litro di buon vino rosso. Lascia cuocere un paio d'ore fino a che la carne risulterà tnato tenera da poterla disossare facilmente con le mani. Cuoci le tagliatelle in abbondante acqua salata e condiscile con la carne e il sugo. Secondo l’umorista Augusto Majani, le tagliatelle sarebbero state ispirate dalla bellezza di Lucrezia Borgia. Questi narra che nel 1487, Giovanni II di Bentivoglio, signore di Bologna, chiese al suo cuoco personale, Mastro Zefirano, di organizzare una cena maestosa in onore di Lucrezia Borgia, che si sarebbe fermata in città durante il suo viaggio a Ferrara per andare sposa del Duca Alfonso D’Este, Vista la richiesta, il cuoco si sbizzarrì e diede vita ad un banchetto memorabile, dove, tra piccioni, pernici e cibi di ogni tipo, spiccò un nuovo tipo di pasta. Questa venne ricavata tagliando le tradizionali lasagne a forma di lunghe strisce dorate, in onore dei biondi capelli di Lucrezia e dando così vita alle celebri tagliatelle.

Gnocchi di pane di
Bartolomeo Scappi


Ingredienti:
  • 350 gr di pangrattato (io ho preparato dei panini al latte e poi, raffermi, li ho grattugiati)
  • 2 cucchiai di farina 00
  • 150 gr di burro chiarificato
  • 6 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 2 uova e 2 tuorli
  • 1 bicchiere di latte tiepido
  • qualche foglia di salvia
  • noce moscata
  • sale e pepe di mulinello



Procedimento
Porre in una terrina le uova, i tuorli, il pangrattato, 60 gr di burro chiarifica-to, 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato, la farina ed il latte tiepido, regolare di sale e di pepe, profumare con la noce moscata e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo che sarà lasciato riposare per circa un’o-ra (coperto con della pellicola affinché non si secchi). Riprendere l’impasto e controllarne la consistenza: l’ho preparato 3 volte con condizioni climatiche diverse che non sembra abbiano influito in modo determinante. In tutti i modi, a seconda di come si presenta il composto, potete aggiungere o un po’ di latte oppure un po’ di farina. Fare dei salsicciotti e tagliarne tanti pezzettini e lavorandoli con le mani ottenere dei gnocchi grandi come un uovo (io ho preferito un peso di circa 40 gr: impiattare 5 di questi comporta un primo piatto davvero sostanzioso) ed infarinarli. Cucinare gli gnocchi in acqua bollente salata e, una volta giunti in superficie, prelevarli con un mestolo forato e trasferirli in un colapasta. Fondere il burro rimasto, insaporito dalle foglie di menta tritate velocemente e condire gli gnocchi nei singoli piatti, aggiungendo il parmigiano rimasto.